Sandylands: intervista a Erica Jayes

Sandylands labrador

Intervista a Erica Jayes titolare dell’allevamento

http://www.sandylands.net/

  1. Quali sono le caratteristiche principali dei cani Sandylands?

Generalmente hanno una testa dolce ed uno sguardo tenero, una spina dorsale ben livellata, una coda ben salda, un buon equilibrio generale e, semplicemente, amano la vita.

Come possiamo distinguerli dagli altri Labrador?

Sono riconoscibili per la loro testa ampia e dal loro genere distintivo. Di solito sono molto espansivi ed hanno un temperamento adorabile che li porta ad accogliere tutti e tutto con grande entusiasmo – a volte forse anche un po eccessivo! Non sono solo i padroni a riconoscerli ma molto spesso può capitare che sia un estraneo a dire: “ Questo deve essere un Sandylands!”.

  1. Lei alleva ed è giudice di Labrador da molti anni ormai. In cosa è diverso un Labrador moderno rispetto ad un Labrador di 30 o 40 anni fa? 

I Labrador moderni tendono ad essere più massicci, avere le zampe più corte ed essere più pesanti di quello che erano un tempo.

Secondo la sua opinione, la razza è migliorata nel corso degli anni?

In realtà non credo ci sia più molta qualità come anni fa, non credo nemmeno che ci sia una gamma abbastanza vasta di maschi stalloni o buoni riproduttori, specialmente per quanto riguarda la razza di colore nero.

  1. Qual’è il tipo di Labrador che lei preferisce? Qual’è la sua idea di un Labrador perfetto? Quali sono i suoi Labrador ideali del passato e quali quelli di oggi?

Mi piace che un cane abbia un aspetto mascolino e che la femmina abbia un aspetto femminile, con una testa proporzionata ed un equilibro generale, con una spina dorsale ben livellata, una coda ben salda e che abbia un’andatura lineare.

Un perfetto Labrador?

Uno in cui caratteristiche si avvicinino molto a quelle standard della razza e che abbia tutte le principali caratteristiche di Labrador in termini di testa, pelo, coda ed un movimento lineare.

Un Labrador ideale ?

Questa domanda mi è stata posta tante volte. Ho visto tanti Labrador favolosi e, dal momento che è difficile poter parlare di tutti visto il grande numero, voglio almeno elencarli: Ch Cookridge Tango, Ch Ballyduff Marketeer, ShCh Sandylands Mercy, Eng & Am Ch Sandylands Tanna, Ch Sandylands Truth, ShCh Croftspa Hazelnut of Foxrush, Ch Sandylands Geannie, ShCh Beltarn Diuma Of Newinn, ShCh Rocheby Polkadot, and ShCh Bradking Hugo. Ad oggi: ShChTapeatom Ginantonic At Sandylands, Ch Warringah Bungle Bungle, ShCh Silver Suede Over Rocheby, and ShCh Sandylands Pressed For Time. Tutti questi cani mi hanno regalato l’incredibile entusiasmo che solo un cane eccezionale può regalare.

  1. Quali problemi, se ce ne sono stati, dei suoi primi Labrador è riuscito a migliorare nelle generazioni successive e quali caratteristiche crede di aver perso?

Mi piacerebbe rispondere a questa domanda in maniera leggermente diversa. Per quanto riguarda i problemi: qualora ci siano stati dei problemi in un esemplare, questo non è mai stato utilizzato per riprodurre. Se invece lei fa riferimento a lievi difetti, questi sono stati risolti usando un maschio che avesse caratteristiche eccellenti nella determinata area. Anni fa, quando si stava verificando un problema di pigmenti, ci siamo rivolti all’allevamento Garshangen, in quanto sono eccellenti in merito alla pigmentazione.

  1. Quale considera essere il più grave difetto per un Labrador?

Senza dubbio, qualsiasi tipo di comportamento aggressivo, spalle troppo dritte, una struttura della coda scorretta (alta o bassa), occhi chiari e qualsiasi caratteristica si allontani troppo dagli standard.

Quali di questi sono i più difficili da correggere?

Un cattivo temperamento è ereditario ed in questo caso sarebbe meglio non riprodurre. Il cattivo temperamento non è un problema soltanto per l’allevatore perché molti cuccioli finiscono con famiglie ed in queste situazioni il temperamento è molto importante. Una postura scorretta (mi riferisco alle spalle) è altrettanto difficile da correggere, così come gli occhi chiari.

  1. In quanto giudice, presta molta attenzione alla presentazione di una cane?

Sicuramente, è una sorta di concorso di bellezza, ed io mi aspetto che i cani siano puliti, le unghie in ordine, il ciuffo in fondo alla coda tagliato e che il cane sia, in generale, in buone condizioni.

Lei crede che l’addestramento di un cane possa influenzare il suo modo di comportarsi durante il concorso?

Decisamente. Un buon addestratore può far apparire un cane mediocre migliore di quello che in realtà è. Allo stesso modo un addestratore scarso non saprà trarre il meglio da nessun tipo di cane.

  1. In base a cosa sceglie il maschio per una determinata femmina: il suo pedigree, il suo genere o cos’altro?

Cerco un maschio che possa compensare le mancanze della femmina. Deve anche essere un riproduttore conosciuto, del giusto tipo , temperamento e, ovviamente, il pedigree deve essere adatto.

Quale tipo di accoppiamento preferisce tra il linebreeding e l’outcrossing?

Noi preferiamo il linebreeding perché è quello utilizzato per conservare una determinata caratteristica. Ci sono state occasioni in cui abbiamo utilizzato l’outcrossing per un motivo specifico ma siamo sempre tornati al linebreeding nelle successive generazioni così da poter conservare il tipo. Non utilizziamo mai l’outcrossing per due volte consecutive.

  1. A quale età sceglie il miglior esemplare della cucciolata? Crede che sia davvero possibile determinare se un cucciolo abbia delle “potenzialità da concorso” ad un’età, per esempio, di 8 settimane?

Non appena i cuccioli sono in grado di stare in piedi noi iniziamo a valutarli mettendoli sul tavolo. Questo lo facciamo una volta alla settimana perché ci permette di valutare il cucciolo ed il modo in cui sta crescendo. Allo stesso modo il cucciolo si abitua ad essere preso in braccio. Quando raggiungono l’ottava settimana in genere siamo in grado di valutare la loro struttura ed il fatto se siano o meno adatti a partecipare a concorsi.

  1. Quale pensa sia l’aspetto più importante per la crescita di un cucciolo?

A questo riguardo ci differenziamo da altre persone. Noi iniziamo a dare macinato ai cuccioli di 14 mesi e proseguiamo con una dieta naturale per il resto delle loro vite. Noi non “limitiamo” i cuccioli, lasciandoli liberi di svilupparsi e rafforzarsi come viene a loro più naturale. Come diceva sempre il Sig. Broadley “La responsabilità di un cane che abbia successo nei concorsi è 50% della razza e 50% dell’allevamento”.

  1. Qual’è il suo consiglio per gli allevatori alle prime armi?

Ascoltate ed imparate – anche gli allevatori più esperti lo fanno, Non abbiate paura di chiedere consiglio ad allevatori con più esperienza, dal momento che la maggior parte di loro sarà felice di aiutarvi. Non andatevene da un concorso fino a quando non avete finito di presentare – sedetevi e osservate i giudici, non siate mai finti-ciechi e riconoscete sempre gli sbagli dei vostri cani e cercate sempre il lato positivo dei cani degli altri. Non sempre sarete d’accordo con gli altri, ma ricordatevi, come mi è stato insegnato, la vostra opinione potrebbe non essere quella corretta.

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