Carattere, temperamento, comportamento del labrador
Riceviamo diverse domande in merito al carattere e al comportamento del labrador; faremo così leva sulle conoscenze personali ed in particolare dei nostri soggetti. In molti chiedono anche i motivi che ci hanno fatto innamorare così tanto di questa razza. Proviamo a darne una breve spiegazione anche se, per capire il rapporto che si instaura con un labrador bisogna per forza provarlo per arrivare a comprenderlo!
Innanzi tutto il labrador è per natura un cane sociale docile ed affettuoso, segue come un’ombra il padrone e cerca il suo contatto costantemente. Se avete in mente un cane territoriale che faccia la guardia in giardino, il labrador semplicemente non è il cane che fa per voi.
Lo standard di razza prevede che sia un cane di buon temperamento e molto agile, di natura gentile, mai aggressivo, o inopportunamente timido.
Comportamento del labrador: è davvero così buono?
Possiamo senza dubbio ritrovare queste caratteristiche nei nostri labrador, sotto questo punto di vista abbiamo conosciuto soggetti che superano di gran lunga qualsiasi aspettativa. In questo senso è facile descrivere il comportamento del labrador nel senso che a volte diventa un cane con un carattere così buono che non è facile da trovare.
A volte questi tratti soprattutto nei soggetti maschi si mescolano con una fisicità e una muscolatura non indifferente. Il carattere tipico del labrador lo rende sempre allegro e se fiuta una situazione di pericolo o di “malumore” è il primo a starne alla larga e a cambiare aria con indifferenza.
A questo proposito mi viene in mente un soggetto in particolare che con il suo mantello nero a volte mi ricorda un po’ il comico Stanlio dell’omonima serie inglese Stanlio e Ollio.
Carattere del labrador: cosa lo contraddistingue
Carattere del labrador: Fiuto eccellente, presa morbida, grande passione per l’acqua.
Queste caratteristiche sono fondamentali per il lavoro cui sono stati selezionati i labrador, quello del riporto.
Avendo testato i nostri soggetti sul campo, possiamo dire che il sangue non mente, anche se, per raggiungere dei buoni livelli nel retrievering occorre sempre migliorarsi nella conduzione e nell’addestramento; non pensate quindi che sia tutto automatico, se desiderate addestrare il vostro labrador al riporto iniziate subito nel modo giusto!
Merita senza dubbio una precisazione il carattere “presa morbida”, descrizione che sicuramente deve rispecchiare il comportamento del labrador: aggiungerei bocca utilizzata come fosse una mano.
Per una persona che non conosce questa razza, vi è giustamente diffidenza nei confronti della bocca di un cane, riflettendoci invece, mi rendo conto che adesso è del tutto naturale per me inserire mani e dita nella bocca dei miei labrador e senza nessun timore!
Per esempio notando qualche cucciolone rosicchiare qualcosa, è normale per me aprire la bocca ed ispezionare, non mi viene nemmeno lontanamente un dubbio che mi possa fare male! La stessa leggerezza non è da usare con altre razze.
Allo stesso modo è del tutto naturale vedere i nostri labrador mentre giocano prendendosi l’un l’altro con la bocca e tirando in una direzione o nell’altra per la calotta, o per le zampe come si prendessero per mano.
Questo stesso comportamento, se diamo molta confidenza ai nostri labrador può essere mutuato su di noi: siamo nel caso in cui il nostro labrador considerandoci come parte del branco può giocare con noi come se stesse giocando con i propri simili. Ecco allora che il lab ci prende con la bocca per un braccio e cerca di tirarci. Personalmente questo carattere comportamentale (senza dubbio ereditato geneticamente) non mi dà alcun fastidio, considerando che la bocca non stringe e non provoca alcun dolore; tuttavia per chi non ama un tale atteggiamento (di certo poco signorile) consiglio di evitare di rinforzarlo fin da subito: è sufficiente sottrarci al gioco non appena il cucciolo si prende troppo spazio!
La regola di non fissare comportamenti indesiderati deve sempre esserci ben chiara, è molto più difficile lavorare per aggiustare o correggere precedenti errori che non fare un percorso sereno di educazione del nostro labrador incentivando sempre più comportamenti desiderati.
Nei cuccioli più giovani dei sei mesi tra l’altro, è meglio comunque evitare questo tipo di giochi perché i denti da latte anche senza necessariamente stringere possono facilmente provocarci piccoli taglietti sulle mani, o polsi, non dolorosi ma sicuramente molto antiestetici.
Il labrador è un compagno devoto, che sa adattarsi, intelligente, appassionato e disponibile, con gran desiderio di essere gradito.
Sotto questo punto di vista il labrador stupisce chiunque, ha un animo veramente buono, per stare vicino al suo amico umano è in grado di rimpicciolirsi e di frenare ogni impulso di gioco o di vivacità pur di rimanere al suo fianco!
È per il suo animo, docile ed affettuoso, che il labrador è diventato oggi sinonimo anche di un ottimo cane da compagnia, adatto a vivere in una famiglia dove ci siano anche dei bambini.
Comportamento del labrador: esuberanti?
Non dimentichiamo però che soprattutto da giovani i labrador possono risultare cani esuberanti, avendo tante energie da spendere sono sempre pronti a correre, a giocare e ad assaggiare qualsiasi cosa che possa entrare nella loro bocca (non importa se commestibile o meno, loro un’esperienza di assaggio la vogliono comunque provare).
Con un cucciolo di labrador occorre avere mille occhi e nel momento in cui non sia possibile sorvegliarlo nei movimenti, diventa fondamentale l’uso di una gabbia da esposizione. Non potete nemmeno immaginare che tipo di oggetti sono stati estratti dallo stomaco di un labrador, ma fare una lavanda gastrica non è una passeggiata, quando non debba essere necessario un intervento chirurgico, quindi prestate particolare attenzione!
Comportamento del labrador: cani sanguigni
Per questi motivi, anche per distinguerli dagli altri retriever, sono solito definire i miei labrador: cani sanguigni, diretti e campagnoli.
Anche dopo il miglior addestramento di questo mondo, certi labrador ameranno comunque ricervi in modo rustico e un po’ appiccicoso. Certo, se addestrato e con l’età diventerà sicuramente più signorile e meno spontaneo nelle effusioni, ma guardando nei sui occhi capirete quanto desidera ancora un bel balzo di festa al vostro rientro a casa, per abbracciarvi e salutarvi a modo… vi sembra poco?! Chi altro vi attende con questo stesso entusiasmo al vostro rientro a casa?!!?