Anche detto labrador miele, labrador biondo o labrador beige.
LA STORIA DEL LABRADOR GIALLO
Il labrador giallo è forse il più conosciuto dei tre colori di questa razza e la popolarità maturata soprattutto negli ultimi decenni, ha accresciuto la credenza popolare che il labrador biondo sia il progenitore della razza labrador retriever.
Non è così, infatti la storia del labrador vede come primo cane capostipite della razza, Buccleuch Avon, di colore nero che è il primo esemplare di Labrador conosciuto nato nel 1885 selezionato dal nobile inglese Conte di Malmesbury.
Solo dopo quattro anni dopo la nascita di Buccleuch Avon, di colore nero, nacque il primo labrador giallo, Ben of Hyde (Foto sopra); tra l’altro questo primo labrador giallo aveva un mantello fulvo, più scuro del beige più “moderno” che siamo abituati ad associare all’idea di labrador giallo.
La diffusione del labrador dal manto biondo divenne però importante solo dopo il 1920. L’allevamento di labrador marrone o “chocolate” ebbe inizio invece successivamente, dopo il 1930.
Il labrador giallo nella storia della razza è nato successivamente al labrador nero, quindi arriva secondo come tempistica!
La popolarità del labrador giallo (per questo sicuramente primo!) è divenuta ancor più importante negli anni ‘90 a seguito del carosello pubblicitario della Scottex, che con quel cucciolo biricchino (il famoso labrador di color miele) che correva per casa con il rotolo in bocca, ha fatto innamorare tutti di questa razza (e come resistere?).
Un cucciolo di labrador biondo è davvero quanto di più bello si possa immaginare!
Negli ultimi anni un altro fenomeno importante ha visto protagonista il labrador biondo nel film “Io e Marley” del 2008 diretto da David Frankel, basato sull’omonimo romanzo autobiografico di John Grogan, e interpretato da Owen Wilson e Jennifer Aniston: un vero strappalacrime!
DIVERSE TONALITà DI GIALLO
Labrador miele, labrador bianco, labrador fulvo… chi sono questi sconosciuti?
Va anche detto che ultimamente si sente parlare molto di labrador miele, ma altro non è che il labrador giallo di cui stiamo parlando!
Inoltre nella selezione diversi allevamenti hanno selezionato diverse tonalità del giallo che vanno appunto dal rosso fulvo del red fox, al crema chiaro, fino al labrador bianco (va detto che una tonalità troppo chiara, il bianco albino è penalizzato dallo standard). La difficoltà nella selezione delle diverse tonalità di colore è avere soggetti che presentino in modo omogeneo il colore senza evidenza di chiazze.
Altre caratteristiche del labrador
La selezione dell’omogeneità di colore è meno importante di altri fattori quali la sostanza, buon carattere, o un’attaccatura della coda in linea con il dorso. Trovare un labrador giallo in perfetta rispondenza dello standard e con un mantello omogeneo nel colore è spesso quindi anche questione di molta fortuna!
A fronte della popolarità del labrador e non solo di color miele è importante a questo punto da parte degli allevatori, da un lato perseguire una necessaria selezione dei riproduttori da utilizzare nel proprio programma di allevamento e dall’altro della scelta dei nuovi proprietari che dovranno essere seguiti e condotti verso ad una adozione responsabile e consapevole del cucciolo (il labrador è pur sempre un cane di taglia medio grande, con tante energie da spendere!).
Conclusioni per questo articolo sul labrador di colore giallo
Concludiamo annoverando alcuni tra i labrador biondi più famosi che meritano di essere ricordati:
– MULTI CH. BIGGAS YNGA
– Ch Lenches Teddy Bear
– Mailiksen Gentleman
– Sh Ch Sandylands Gad-Abou
– Per le imprese di salvataggio in mare ricordiamo anche Ariel il labrador biondo regalato da Francesco Totti alla scuola italiana di salvataggio che “presta servizio” nella spiaggia di Sant’Agostino.
Senza trascurare il fatto che per ogni proprietario il proprio labrador è senza obmra di dubbio il migliore in assoluto.